Dall'a.s. 2022/23 è attiva presso l'Istituto Capellini-Sauro la sperimentazione quadriennale del Liceo delle Scienze Applicate per la Transizione Ecologica e Digitale (TrED). Inoltre, l'Istituto, dal 2021 partecipa alla Rete Europea delle "BlueSchools", il cui obiettivo è quello di "portare l'oceano in classe", attraverso attività didattiche mirate per migliorare la comprensione degli oceani e sviluppare un senso di responsabilità verso il nostro pianeta e l'ambiente.
In questo ambito, l'Istituto Capellini-Sauro ha candidato una sua studentessa come "Blue Citizen" per lo "Young Citizens' Coincil for the Ocean".
Cos’ è lo Young Citizens’ Council for the Ocean?
Un team di 15 adolescenti, tra i 16 e 19 anni, provenienti da tutta Europa che vogliono far sentire la loro voce ai grandi dei forum globali ed ai policymakers in occasione del prossimo UNOC 2025 a Nizza dal 9 al 13 giugno 2025.
Il Capellini-Sauro ha candidato una brillante studentessa della classe 3 TrED. Amante della vela e del mare, doppio brevetto sub, esploratrice, viaggiatrice curiosa, Valentina parla un fluente inglese ed ha le idee molto chiare: da grande vuole essere un'archeologa marina ed intanto sogna di andare ad esplorare lo stato di salute della grande barriera corallina australiana, perchè il mare è la sua seconda casa e sente che va protetto, ora più che mai.
Gli studenti che verranno scelti come membri del Blue Council seguiranno una formazione da remoto, tra febbraio e Maggio e si riuniranno dal 22 al 26 Maggio 2025 a Kiel, Germania, dove si immergeranno in entusiasmanti attività a tema oceanico, praticheranno sport acquatici e parteciperanno ad esperimenti scientifici; condivideranno idee e strategie e metteranno a punto il manifesto che presenteranno ad eventi globali dedicati, come l’UNOC 2025.
Il progetto, finanziato dalla Comunità Europea, è rivolto in particolare agli istituti che aderiscono alla rete EUBlueSchools e premia studenti che hanno saputo sviluppare competenze trasversali incentrate sul team working e sull’utilizzo della lingua inglese come lingua veicolare per sostenere e promuovere le battaglie di questa nuova generazione, in primis la sostenibilità nella Blue Economy. Questo tema è uno dei capisaldi della formazione degli studenti TrED.
Infatti l’indirizzo, attraverso una rete di cooperazione tra scuole, università e aziende, mira a trasmettere conoscenze relative alle caratteristiche fondamentali del sistema uomo-ambiente, la sua complessità e fragilità. Offre inoltre strumenti e criteri di osservazione e comprensione dei fenomeni attraverso laboratori di scienze integrate, permettendo agli studenti di sperimentare forme di utilizzo consapevole delle risorse.
Gettiamo quindi le basi per costruire l’identità della nuova “Generazione Blue Europea”. Buon vento.