Chi non ha un cane o gatto, pesci o pappagallini in casa, amici inseparabili di molte persone?
E chi non soffre se stanno male o quando purtroppo raggiungono il ponte dell'arcobaleno?
È più raro invece avere un cavallo, soffrire con lui e nei momenti di pericolo adoperarsi con tutte le forze per salvarlo.
È accaduto ad Alessandro con il suo cavallo, impiegare mille sforzi insieme alle squadre dei vigili del fuoco, subito intervenute, per mettere in salvo dopo quasi 3 giorni Pinto, il suo amico a 4 zampe.
I recenti giorni piovosi a Polverara, vicino a Riccò del Golfo, hanno reso friabili i terreni, dove il cavallo, con altri compagni di stalla, vive "a prato libero".
Spaventato da uno sparo nel bosco, si è spinto oltre il margine del prato, ma i suoi zoccoli non hanno fatto presa sul terreno fradicio di pioggia, iniziando a scivolare e cadere lungo un dirupo.
Pinto, nonostante l'età, 30 anni (grosso modo i nostri 90), una razza forte, abituato alle Pampas argentine, ha sopportato bene il dolore provocato dalla caduta.
Non è stato semplice per le squadre dei vigili del fuoco riportare il cavallo nel suo territorio abituale.
Per prima cosa hanno dovuto mettere in sicurezza l'animale. Per evitare che scivolasse una terza volta, hanno costruito uno sbarramento a valle.
Sotto l'acqua impietosa e a "mani nude" hanno creato un percorso da dove Pinto, richiamato dal suo proprietario e dai nitriti della sua compagna Rosebud, ha potuto risalire.
Pinto, accolto con gioia da Alessandro e dal veterinario che ha potuto constatare la buona salute dell'animale, immediatamente dopo, è tornato a galoppare libero accanto alla sua cavallina che per 3 giorni ha sofferto per la sua mancanza. E questo, grazie al meraviglioso corpo dei vigili del fuoco, non solo angeli protettori di noi umani ma alla stessa stregua degli animali!
(Testo: Enzo Sapere)