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Marina Militare, "Tenda rossa chiama Ondina 33" In evidenza

Rievocazione storica del messaggio di SOS del 25 maggio 1928 che permise il salvataggio dei nove superstiti del dirigibile Italia

In occasione della ricorrenza del salvataggio dei nove superstiti del dirigibile Italia, il Direttore del Museo Tecnico Navale della Spezia, contrammiraglio Leonardo Merlini e il curatore Trasporti del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano, Marco Iezzi, alle 10:30, alle 12:00 e alle 13:00 mostreranno e descriveranno ai visitatori gli oggetti storici Tenda Rossa e Ondina 33 in videoconferenza.


Contestualmente due gruppi di radioamatori appronteranno un collegamento radio telegrafico tra i due siti, rievocando le drammatiche circostanze e i frenetici tentativi di comunicazione che, quasi un secolo fa, permisero l’individuazione, il soccorso e il salvataggio dei nove superstiti.


A 95 anni dal 25 maggio 1928, Ondina 33 e Tenda Rossa si ricongiungeranno nuovamente rievocando quell’evento caratterizzato da forti valori umani ed emozionali che permise la sopravvivenza e il recupero dei naufraghi del dirigibile Italia.

Approfondimenti:

Il 25 maggio 1928 il Dirigibile Italia in volo per una spedizione scientifica al Polo Nord, precipitava sul pack. I nove superstiti dell’equipaggio, tra cui il comandante della missione, il Generale Umberto Nobile, trovarono riparo all’interno della famosa Tenda Rossa fino al momento del loro salvataggio operato il 12 luglio dal rompighiaccio sovietico Krassin. Delle dotazioni di emergenza faceva parte anche una radio da campo, Ondina 33, attraverso la quale il marconista della Regia Marina Giuseppe Biagi riuscì prima a lanciare l'SOS e poi a guidare i soccorsi sul pack.


La Tenda Rossa fu progettata dall'ingegnere Felice Trojani, membro della spedizione polare, dopo un accurato studio delle tende usate nelle precedenti missioni e venne realizzata dalla Ditta Ettore Moretti di Milano.
Per rendere più visibile la tenda dall'alto, i superstiti decisero di utilizzare le fiale di fucsina, fortunosamente sopravvissute alla caduta. Una volta stabilite le comunicazioni attraverso la radio, i soccorritori vennero a conoscenza della colorazione della tenda e i giornalisti coniarono il nome Tenda Rossa con cui questa entrò nella storia.


L’Ondina 33 era una radio da campo di emergenza a onde corte progettata e costruita nelle officine del Regio Arsenale Navale della Spezia dirette dal pioniere della radio Giulio Salom che consenti il collegamento radio passando alla storia come “l’apparecchio del miracolo”.

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