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Geo Barents in rotta verso Spezia, città in attesa per l'accoglienza: i migranti salgono a 237 In evidenza

Non resta che attendere come decideranno di muoversi tutti gli enti coinvolti. Oggi, nel frattempo, la nave di Medici senza Frontiere ha soccorso altri migranti. 

Dopo la notizia dell'assegnazione del Porto della Spezia come sbarco sicuro, questa mattina in città si respira un clima di attesa.

Ieri la nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere ha soccorso 69 persone al largo della Libia: è quanto annunciato dal tweet di Medici Senza Frontiere, indicando come Porto di sbarco quello della Spezia, come abbiamo raccontato qui.

100 ore di navigazione che separano la Geo Barents dalla destinazione: ore intense per la città, dove le autorità si stanno mobilitando per organizzare l'accoglienza. Dalle prime informazioni, infatti, sappiamo che è atteso per oggi una riunione di coordinamento alla quale dovrebbero partecipare Comune della Spezia, Capitaneria di Porto, Prefettura, Caritas e Croce Rossa, come avviene solitamente in questi casi. Quello che abbiamo appreso, contattando Caritas e Comune, è che al momento entrambi sono in attesa.

"L'organizzazione spetta alla Prefettura, noi saremo coinvolti nel caso di ricollocazione in strutture protette dei minori e abbiamo dato piena disponibilità collaborando con le altre istituzioni affinchè tutto vada a buon fine", ha dichiarato il sindaco Peracchini commentando la notizia. 

"La Cgil è pronta a fare la sua parte per accogliere i bambini, le donne e gli uomini della Geo Barents ai quali lanciamo un caloroso benvenuto" è stata invece la reazione di Luca Comiti, Segretario Generale della Cgil spezzina

L'Autorità Portuale al momento, ha indicato il Molo Artom come punto di sbarco, previsto per la giornata di sabato.

Il governo Meloni sta continuando, insomma, a ostacolare le operazioni delle ong nel Mediterraneo, indicando loro di sbarcare nei porti del Nord Italia, anziché del Sud come successo sempre negli ultimi anni. Di fatto sta cercando di rendere le operazioni più complesse e costose, scoraggiandole.

Medici Senza Frontiere non ha nascosto il disappunto per la scelta di un Porto così a Nord: già nelle scorse settimane il Governo Meloni aveva indicato alle navi delle ong di approdare in città del Centro e Nord Italia, fra cui Livorno, Ravenna, e Ancona. Lasciando trasparire una linea politica precisa, che per alcuni potrebbe essere quella di ostacolare il lavoro delle ONG (come spiegato in questo articolo dal Post).

Ai 69 migranti già presenti sulla nave di Medici Senza Frontiere, nel frattempo, se ne sono aggiunti altri 61: un salvataggio che la nave ha fatto questa mattina a seguito di una chiamata di segnalazione. Dei 130 sopravvissuti 22 sono donne, 49 sono minori di cui un bambino di meno di un anno. 

Non resta che attendere come decideranno di muoversi tutti gli enti coinvolti. Il Porto ormai è stato scelto e la nave si sta muovendo: il nostro territorio è preparato per accogliere le persone soccorse.

Nel corso della giornata arriva un nuovo aggiornamento: "Dopo il salvataggio di questa mattina, la Geo Barents ha continuato a navigare verso la prima segnalazione che aveva ricevuto, in conformità con il diritto internazionale marittimo.

Alla fine siamo riusciti a individuare un gommone sovraffollato in difficoltà in acque internazionali: 107 persone, tra cui 5 donne e 36 minori, sono state soccorse e ora sono al sicuro a bordo della Geo Barents", fa sapere Medici senza frontiere. In totale le persone a bordo sono ora 237.

 

 

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