Sabato pomeriggio una pattuglia del Reparto Territoriale della Polizia Locale, mentre transitava nel Corso Nazionale, notava un’autovettura che procedeva con andamento a zig zag.
Gli agenti decidevano quindi di fermare immediatamente l’auto per accertarsi delle cause di tale condotta di guida.
Al volante si trovava un cittadino albanese 55enne residente in città, che mostrava i classici sintomi di chi aveva alzato il gomito. La pattuglia richiedeva quindi l’ausilio di colleghi affinchè portassero sul posto l’etilometro e, nel frattempo, veniva richiesto al conducente di esibire patente di guida e carta di circolazione; mentre l’uomo consegnava agli agenti il libretto dell’auto, dal quale si evinceva la proprietà del veicolo in capo allo stesso guidatore e la regolarità tecnica del mezzo, per quanto riguardava la patente di guida il tizio cominciava a tergiversare cercando di prendere tempo.
Giunti sul posto i colleghi con l’etilometro, l’uomo, sottoposto alle prove, risultava positivo all’alcoltest con un tasso alcolico di 1,23 g/l a fronte del limite massimo consentito di 0,50 g/l.
Gli ggenti contemporaneamente avviavano i dovuti accertamenti sulla patente dell’uomo per il tramite della propria Centrale Operativa. Il risultato delle verifiche era abbastanza sorprendente: dalle banche dati emergeva infatti che per il cittadino albanese, che aveva conseguito la patente italiana nel 2005, nel 2016 era stata disposta la visita medica di fronte alla Commissione Medica Locale proprio a seguito di una precedente guida in stato di ebbrezza. Lui, però, non solo non si presentò alla visita medica, ma nemmeno si sottopose alle revisione della patente disposta nel 2017 per la perdita totale dei punti, cosicché la Prefettura nel 2018 gli sospese la patente a tempo indeterminato per poi, di fronte all’inerzia del titolare, revocarla definitivamente nel luglio dello scorso anno.
Praticamente, l’uomo guidava abusivamente da ben quattro anni.
Scattavano quindi tutta una serie di sanzioni sia amministrative che penali: il conducente veniva segnalato all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, nella fascia che prevede l'ammenda da euro 800 ad euro 3.200 e l'arresto fino a sei mesi.
Per la guida con patente revocata, veniva invece applicata la sanzione amministrativa da 5.100,00 a 30.599,00 euro, pari al minimo se pagata nei 60 giorni. L’autovettura è stata sottoposta a fermo amministrativo per tre mesi.