E’ questo l’epilogo dell’operazione svolta poco fuori dall’abitato di Biassa da parte degli agenti della Polizia Locale. Alla piccola comunità dell’entroterra spezzino non erano passati inosservati due giovani nordafricani che si inoltravano nel bosco con delle batterie per auto e un insolito via vai di autovetture “foreste” che si fermavano in prossimità dell’area boschiva sopra l’abitato di Biassa. Ricevuta questa segnalazione dei cittadini, agli agenti della Polizia Locale è bastato poco per capire che le autovetture insolite non appartenevano a cercatori di funghi o escursionisti, ma che era in atto un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel pomeriggio di ieri un cittadino marocchino è stato fermato mentre si addentrava nel bosco con una batteria per autovetture: l’uomo, classe 1997, è risultato privo di qualsiasi documento d’identità, motivo per il quale è stato accompagnato presso la locale Questura ove è stato fotosegnalato e denunciato a piede libero per l’irregolarità sul territorio italiano.
Il lavoro certosino degli agenti della Locale però ha fatto sì di continuare l’attività indagine; l’attesa è stata proficua, infatti dopo diverso tempo dal bosco spuntava un altro cittadino marocchino che si avvicinava ad un autoveicolo. Con un pronto intervento gli fermavano il marocchino che tentava di darsi alla fuga, opponendo resistenza nei confronti degli agenti con calci e pugni.
I motivi di una tale reazione spropositata erano presto scoperti in quanto, una volta immobilizzato, dalla perquisizione risultava nascondere addosso oltre mezz’etto di cocaina, già suddivisa in dosi e pronta per essere spacciata. Da un’attenta ricognizione dell’area boschiva di Biassa è risultato che i due marocchini avevano approntato un vero e proprio accampamento, ove campeggiavano nella natura attendendo “clienti” da servire. I due sono risultati avere due accampamenti, uno in prossimità della strada ove effettuavano la loro attività illecita ed una ben più immersa nella profondità del bosco, in un posto impervio e non facilmente raggiungibile, dove pernottavano lontano da occhi indiscreti, con elettricità fornita da batterie per auto e fornelli a gas.
L’Assessore alla sicurezza urbana Filippo Ivani ha dichiarato: “Grazie alla collaborazione ed alla sempre crescente fiducia dei cittadini, la Polizia Locale ha potuto concludere un’altra importante operazione contro lo spaccio di droga, oltretutto operata come spesso accade da clandestini. Auspico che vengano espulsi subito dal nostro Paese, non c’è spazio per chi viene in Italia a delinquere e non si integra nel tessuto sociale, ma anzi lo mina profondamente vendendo morte. Complimenti ai nostri agenti che ancora una volta si sono distinti per il bene della Città”.
Il marocchino classe 88, gravato da numerosi precedenti specifici, clandestino, è stato tratto in arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio ed ha trascorso la notte presso la cella di sicurezza del Comando di Viale Amendola a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Comparirà questa mattina alle 12 per l’udienza direttissima presso il Tribunale della Spezia.