fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Un tiepido sole mattutino ha accompagnato i quattrocento fedeli spezzini che oggi sono saliti da Riccò del Golfo al santuario dell'Agostina, tra pini, tigli e castagni, nella splendida cornice della primavera in Val di Vara. L'omelia del vescovo Luigi Ernesto Palletti è stata una catechesi sulla sapienza, che «unisce sentimento e intelligenza», ma non si esaurisce in essi. La sapienza è, infatti, un «dono da ricevere da Dio, nella preghiera».

«La sapienza fa gustare i beni di questa terra e fa conoscere Dio in maniera non solo intellettuale, ma attraverso un rapporto vivo». Per godere davvero della presenza di Dio bisogna «fermarsi e dedicare tempo, preghiera, adorazione, devozione a Maria». E serve la perseveranza di ogni giorno. «Il singolo evento ci risveglia, ma solo perseverando si trova il gusto autentico delle cose di Dio». E' la fede a consentire il passaggio dal "sento" al "sono", dal «sento l'amore di Dio e la presenza della Provvidenza, al "so che Dio mi ama", "so che c'è la Provvidenza". Solo così rendo stabile la mia vita, perché non oscilla più sui sentimenti ma è fondata sulla presenza e l'incontro con Dio».
Ma dopo la perseveranza basta, «occorre la concretezza nella vita, la fedeltà e la carità verso i fratelli». Solo così mettiamo in pratica l'insegnamento evangelico che «c'è più gioia nel dare che nel ricevere». «Allora facciamo esperienza della grandezza e della fragilità della nostra vita. Ci renderemo conto che non bastano le nostre forze e il nostro impegno, ma dobbiamo essere custoditi anche da altre mani: Maria, il Padre».
«La Sapienza per noi cristiani ha un volto: il Signore Gesù. Il Padre non ci rivela una sapienza astratta, ma ci dona il Figlio. E Gesù, come abbiamo letto nel Vangelo di oggi, non ci comunica una sapienza rispondendo a delle domande, non ci dà le ragioni del suo agire. Così, capiamo che la Sapienza si realizza non chiedendo, ma entrando nelle ragioni di Dio». Che senso ha la morte in croce, la carità e la gratuità? «Lo si può capire solo entrandovi. La sapienza non è un elenco di cose da fare, ma la contemplazione del volto di Dio. Maria, sotto la croce, non chiede ragioni ma entra nell'amore di Cristo Dio, e diventa madre di tutti. Così anche a noi la sapienza può trasformare la vita, rendendoci autentici figli di Dio».
Al termine della Messa, il rettore don Eugenio Calzetta ha illustrato la storia del santuario e sottolineato la grande fede di chi l'ha voluto, costruito e frequentato, «queste vicende rivelano la carica del popolo di Dio in cammino nella storia», ha concluso.

(Francesco Bellotti)

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.