Seconda Viareggio Cup alla guida dello Spezia Primavera per Fabio Gallo, che dopo le ottime prove offerte nella passata edizione, è determinato a ben figurare anche in quella che vedrà il via il 14 marzo: "E' difficile dire se il sorteggio ci abbia favorito o meno, dato che nel girone incontreremo una squadra fortissima come l'Inter, campione in carica e determinata a riproporsi tra le grandi protagoniste della competizione di quest'anno, oltre a due incognite come l'Akademija Pandev e l'A.P.I.A. Leichhardt, difficili da valutare finchè non le vedremo all'opera sul rettangolo verde. Sicuramente i macedoni potrebbero essere una delle sorprese del torneo, rappresentano una scuola calcistica importante, pertanto non dovremo commettere l'errore di sottovalutarli, così come non sottovaluteremo nemmeno gli australiani, una squadra che ha già partecipato alla Viareggio Cup ed il cui valore è tutto da scoprire.
Si tratta di un girone aperto ad ogni possibile scenario, sicuramente non semplice, ma nel quale noi faremo il possibile per riuscire a conquistare il passaggio del turno. Affrontare l'Inter, detentrice del trofeo, deve essere uno stimolo ulteriore, perchè quando si affrontano i nerazzurri, si incontra una squadra attrezzata per vincere su ogni fronte e personalmente sarà un vero piacere anche poter rincontrare un vecchio amico come il tecnico Stefano Vecchi, con il quale sono cresciuto nelle giovanili dell'Inter e con cui ho condiviso l'esperienza in maglia aquilotta nella stagione 1991-1992.
Dal canto nostro cercheremo di fare il massimo, consapevoli che si tratta di una stagione difficile sotto tanti aspetti poichè il cambio rispetto allo scorso anno è stato totale, il gruppo è molto giovane ed il cammino dipenderà anche molto dai fuoriquota che verranno inseriti, dato che in questa edizione ci sarà la possibilità di schierarne quattro; è normale che una volta in campo si cerchi di vincere sempre, ma lavorando con tanti ragazzi nati nel '98, ci troviamo a far crescere un gruppo in vista della prossima stagione.
Vignali? Sono davvero contento per lui, è un ragazzo su cui ho puntato fin dal primo giorno, a cui ho cambiato ruolo e che ho "bacchettato" tanto, cercando sempre di spronarlo a crescere per diventare un professionista, e lui ha dimostrato di essere molto intelligente e determinato, apprendendo i consigli ricevuti e mettendoli in pratica. Candela? Il suo innesto nella formazione Primavera, nonostante la giovane età (2000), è una scelta condivisa con la Società, dato che riteniamo che abbia qualità fisiche importanti e che possa bruciare qualche tappa".