Sono iniziate le operazioni di bonifica dell'ex discarica Sicam, nell'area del Parco di Montemarcello Magra - Vara a Santo Stefano di Magra, in provincia della Spezia. L'investimento complessivo è di 6 milioni di euro, sbloccati dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica per la riqualificazione dei cosiddetti “siti orfani” in attuazione della Missione 2 del Pnrr, al termine di un percorso di confronto con Regione Liguria, che aveva inserito l'area tra quelle di interesse regionale.
A seguito del via libera di Regione Liguria al progetto di fattibilità tecnico economica predisposto dal Comune quale soggetto attuatore degli interventi, a gennaio sono state affidate le attività di progettazione esecutiva ed esecuzione della bonifica con un appalto integrato alla ditta Riccoboni Holding Srl di Parma.
“L'avvio del cantiere della bonifica è una svolta epocale per questo territorio che attende da decenni il recupero di questo sito – dichiara l’assessore regionale all’Ambiente Giacomo Raul Giampedrone – dove furono interrati anche rifiuti pericolosi e che versava in uno stato di abbandono. Grazie al progetto predisposto dal Comune, con il supporto degli uffici regionali, sarà finalmente possibile riqualificare 30mila metri quadrati di suolo, restituendoli alla comunità. Non dimentichiamo che questo risultato è frutto di un lungo lavoro, compiuto dalla Regione, per mappare gli interventi più urgenti attraverso una graduatoria tecnica basata sui rischi e lo stato di inquinamento delle aree. Grazie ad un attento utilizzo delle risorse a disposizione e alla collaborazione con il Comune, traguardiamo un risultato di portata storica: quest’area tornerà nella piena disponibilità dell’amministrazione cittadina, aprendo così le porte anche a nuove ipotesi di sviluppo. Allo stesso modo, va ricordato che rientrano nel finanziamento del Mase con fondi Pnrr anche i 6,4 milioni stanziati per la bonifica dell’ex raffineria Ip della Spezia: la sinergia tra Regione e Comuni interessati garantirà la bonifica di questi due luoghi fondamentali per tutto lo spezzino”.
“Questo intervento rappresenta un grande successo per Santo Stefano Magra – dichiara la sindaca Paola Sisti –. Voglio ringraziare Regione Liguria per la collaborazione ed evidenziare il lavoro compiuto dagli uffici comunali che è per me motivo di grande orgoglio: i nostri tecnici, affiancati dai colleghi regionali, stanno compiendo uno sforzo molto significativo per progettare questo intervento in uno dei siti più inquinati della Liguria e garantire il rispetto del cronoprogramma. Ad oggi siamo perfettamente in linea con i tempi stringenti del Pnrr ed entro giugno 2026 potremo restituire l’area alla nostra comunità”.
Attualmente l’area di intervento è stata completamente liberata dalla vegetazione, è in via di ultimazione il rimodellamento della superficie dove dovrà essere posato lo strato impermeabilizzante e la copertura di “terreno vegetale”. Parallelamente sono stati approvvigionati i geo-compositi da utilizzarsi per la copertura dei rifiuti, ed è iniziato lo scavo per il posizionamento dei recapiti esterni delle acque di drenaggio che non entreranno a fine opere in contatto con i rifiuti, a tutela della qualità della più importante risorsa idrica sotterranea della provincia della Spezia. Un’altra operazione importante in fase di realizzazione riguarda le “gabbionate”, ovvero le strutture di contenimento riempite con ciottoli di pietra posizionate in maniera perimetrale al sito. L’intervento prevede anche la posa di un metro di terreno adatto alla semina di specie spontanee autoctone sull’intera superficie di intervento, garantendo gli usi previsti dalla programmazione territoriale.







