Anche oggi il Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Andrea è in grave difficoltà. In questi minuti arrivano segnalazioni di cinque ambulanze ferme all’esterno della struttura, con pazienti a bordo in attesa di essere presi in carico. Si ripresenta una situazione già vista troppe volte, segno che i problemi strutturali del sistema sanitario locale restano irrisolti.
A intervenire è Luca Comiti, segretario generale della Cgil della Spezia, che denuncia ancora una volta la condizione di sovraccarico cronico in cui versa il Pronto Soccorso.
“La causa è nota e ripetuta: mancano medici, infermieri e personale sanitario. Chi lavora all’interno è sotto organico e ormai esausto, costretto a gestire turni massacranti e una pressione crescente da parte dell’utenza. A tutto questo si aggiunge lo stato fatiscente della struttura ospedaliera, che non è più adeguata a rispondere ai bisogni di una popolazione che invecchia e si fa più fragile.”
La Cgil sottolinea inoltre la grave assenza di una rete efficiente di medicina e assistenza territoriale, che oggi potrebbe alleggerire il carico dell’ospedale, ma che nei fatti resta ancora troppo debole o inesistente.
“Chiediamo che le istituzioni, a tutti i livelli, prendano atto della gravità della situazione e mettano in campo soluzioni concrete e immediate. È indispensabile un piano straordinario di assunzioni, ma anche un investimento serio e duraturo sulla sanità pubblica, sia ospedaliera che territoriale. Non è più tempo di rinvii.”