Dal 24 aprile al 4 maggio il Parco Nazionale e Area Marina Protetta delle Cinque Terre è stato protagonista a Euroflora, portando nel cuore del Waterfront di Levante una narrazione variegata e profonda, espressione di un territorio ricco di biodiversità: quella delle "altre Cinque Terre". Un paesaggio dinamico, scolpito nei secoli dall'equilibrio tra uomo e natura, raccontato attraverso un percorso immersivo tra fondali marini, boschi di crinale, muri a secco e biodiversità.
Lo stand – progettato come una "passeggiata espressa" nel Parco – ha accolto migliaia di visitatori in un viaggio verticale: dalle praterie sommerse di Posidonia oceanica alla macchia mediterranea, fino ai terrazzamenti vitati, simbolo dell'agricoltura di pendenza. Un allestimento vegetale, ma anche narrativo, dove ogni elemento ha restituito l'identità profonda di un territorio unico e tutt'altro che statico.
"La flora e gli habitat del Parco hanno stimolato curiosità e interesse, permettendo a molti di scoprire i diversi volti delle Cinque Terre. Questo è stato uno degli obiettivi centrali della partecipazione a Euroflora." Sottolinea il Presidente del Parco Lorenzo Viviani.
Come recitava un vecchio spot: "Dillo con i fiori". Ed è stato proprio così. Lo stand, con la rappresentazione viva degli habitat del Parco, è diventato il palcoscenico di incontri appassionanti e divulgativi, capaci di restituire la ricchezza di attività che si intrecciano nel territorio: dalla ricerca scientifica alla valorizzazione delle tradizioni, dalle produzioni locali ai mestieri antichi.
In collaborazione con l'Acquario di Genova, una vasca viva dedicata alla Posidonia ha permesso di scoprire il valore ecologico di questa pianta marina, accompagnata da incontri divulgativi rivolti alle famiglie. Con i ricercatori del CREA di Firenze, focus sulla biodiversità del suolo e sull'utilizzo degli acari predatori nei vigneti terrazzati. Il CREA di Bologna ha portato l'attenzione sul mondo delle api selvatiche, sentinelle fondamentali della biodiversità locale.
Il prof. Mauro Mariotti ha guidato i visitatori alla scoperta della biodiversità botanica del Parco. Tante le voci del territorio e dei suoi sapori: il presidio Slow Food Sciacchetrà con Heydi Boanani e Maurizio Stagnito la sommelier Yvonne Riccobaldi, il vigneron Luciano Del Battè, la Pro Loco di Monterosso e il gruppo folkloristico dei Bescantà. Protagonisti assoluti: il vino, i limoni e la memoria agricola delle Cinque Terre.
Un momento significativo è stato dedicato anche alla valorizzazione del patrimonio immateriale dell'UNESCO: i manutentori dei sentieri del Parco e il maestro Giancarlo Celano hanno mostrato la tecnica e il valore della costruzione dei muretti a secco, nell'ambito del progetto Stonewallsforlife.
Con il CEAS del Parco, il Soccorso Alpino e Speleologico e l'Associazione Vela Tradizionale, bambini e adulti hanno potuto riscoprire le radici culturali del territorio attraverso attività sensoriali, testimonianze e approfondimenti su sicurezza, tradizioni nautiche e sostenibilità ambientale.
"Desidero ringraziare di cuore tutte le persone, associazioni, istituzioni, tecnici, collaboratori e dipendenti - conclude il Presidente Viviani - che hanno collaborato alla buona riuscita dell'evento e dedicato il proprio tempo per raccontare un pezzo del grande mosaico che compone il nostro Parco. È questa la narrazione che vogliamo portare avanti: un racconto vivo, condiviso, plurale, che parta dalle radici per parlare al futuro facendo emergere la verità del nostro territorio. A Euroflora abbiamo mostrato che le Cinque Terre non sono solo bellezza, ma anche conoscenza, comunità, cultura e capacità di trovare soluzioni partendo dalla natura. Un luogo che merita di essere esplorato senza fretta e compreso nella sua unicità."