Oggi, 5 maggio, è la Giornata mondiale dell'igiene delle mani. Per celebrare questo importante evento il Comitato Infezioni Ospedaliere di ASL 5, presieduto dal Direttore Sanitario Pamela Morelli, ha consegnato a tutti gli operatori della S.C. Anestesia e Rianimazione di ASL 5, diretta da Cinzia Sani, una t-shirt, premio simbolico di 1° classificata per essersi distinta come la struttura con i migliori standard di adesione alle buone pratiche di igiene mani per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza.
Il Comitato Infezioni Ospedaliere ha programmato un’attività di monitoraggio costante e trasversale nei diversi setting assistenziali aziendali della buona pratica dell’igiene delle mani.
Gli item valuti sono stati: adesione igiene mani, consumo soluzione idroalcolica, osservazione sul campo delle “mani conformi”.
Il monitoraggio e i risultati elaborati su un sistema a punteggio sono stati condotti operativamente dall’infermiera addetta al Controllo delle Infezioni dr.ssa Paola Ferrando, in collaborazione con il corso di laurea in Infermieristica, coordinato dalla dr.ssa Enrica Cantinotti e con le infermiere dr.sse Ines Bosi, Paola Venturini e Barbara Tonarelli del Servizio di Medicina Preventiva. Il team di Anestesia e Rianimazione, coordinato dalla dr.ssa Elisa Destri, si è distinto per aver promosso con continuità comportamenti virtuosi e consapevoli tra gli operatori sanitari con i migliori standard di adesione alle “Buone pratiche igiene Mani”, contribuendo al consolidamento delle misure di prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza.
Gli studi dimostrano, infatti, che a livello globale, su 100 pazienti ricoverati, 7 nei paesi sviluppati e 15 in quelli a basso e medio reddito contraggono almeno un’infezione correlata all’assistenza (ICA) durante il ricovero. Questo dato, rapportato alla realtà italiana, implica che ogni anno oltre 880.000 ricoveri e circa 1.260 pazienti ogni 100.000 sviluppano un’ICA prevenibile attraverso una corretta igiene delle mani. In media si stima un impatto di oltre 630.000 giornate di degenza aggiuntive all’anno.