Federmeccanica e Assistal, oltre a non dare risposte alle richieste di riapertura del tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL, hanno rilasciato dichiarazioni provocatorie e irrispettose nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori e di chi li rappresenta. Quanto affermato dalle Associazioni Datoriali, infatti, oltre a scaricare sul Sindacato la rottura delle trattative (di fatto mai iniziate), ha sminuito l’ampia partecipazione alle iniziative di sciopero svolte fino ad ora, come ad esempio quello del 28 marzo scorso con la importante e partecipata manifestazione per le vie cittadine. Scioperi, manifestazioni e cortei che hanno svuotato le fabbriche e riempito le piazze di lavoratrici e lavoratori in lotta per aumentare il salario, contrastare la precarietà, ridurre gli orari ed estendere i diritti, a cominciare da quello fondamentale di lavorare in sicurezza.
Il punto focale, però, è che ad oggi non si sia ancora avuto alcun segnale della volontà delle controparti di riaprire seriamente quel tavolo di trattativa che legittimamente le metalmeccaniche ed i metalmeccanici chiedono con forza per rinnovare il loro contratto. Un contratto che è quantomai indispensabile, lo ribadiamo, per dare risposte sia salariali che normative a tutte le lavoratrici ed i lavoratori.
Senza contratto e senza una seria trattativa per rinnovarlo si continua a scioperare. Per questi motivi e per ribadire ancora una volta la volontà delle lavoratrici e dei lavoratori di arrivare alla sigla di un nuovo CCNL, FIM FIOM e UILM hanno proclamato ulteriori 8 ore di sciopero da svolgere entro il mese di aprile. Questa volta le iniziative saranno ancora più capillari e le RSU decideranno, azienda per azienda, come articolare gli scioperi da qua a fine aprile, modulando le 8 ore in modo da rendere ancora più efficace la mobilitazione. Viene confermato inoltre il blocco degli straordinari e delle flessibilità. Inoltre, fino alla riapertura della trattativa, FIM FIOM e UILM non saranno più disponibili a sottoscrivere piani formativi finanziati da Fondi Interprofessionali, sia a livello di RSU che a livello provinciale e nazionale.
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