Si è conclusa sabato 25 ottobre, dopo 3.237 miglia di navigazione e 15 porti toccati lungo tutta la Penisola, la Campagna solidale 2025 di Nave Italia. Un viaggio di sei mesi che ha offerto a centinaia di partecipanti – tra bambini, ragazzi e adulti con disabilità cognitive, sensoriali, malattie genetiche o in situazioni di disagio psichico e sociale – un'esperienza unica di crescita personale e inclusione.
Salpata da La Spezia il 29 aprile, Nave Italia ha accolto a bordo 20 enti del terzo settore, per un totale di 257 partecipanti e 99 accompagnatori. Ogni progetto è stato costruito insieme allo staff della Fondazione, che segue passo dopo passo ogni fase, dalla progettazione alla realizzazione.
«Chi vive una disabilità spesso costruisce un pregiudizio su sé stesso, che diventa centro della propria esistenza», commenta il prof. Cornaglia Ferraris, direttore scientifico della Fondazione. «Nave Italia è un modo per rompere quel pregiudizio, offrendo un'avventura terapeutica che aiuta le persone a riscoprirsi capaci, utili e piene di valore».
A bordo, la vita si condivide senza barriere: partecipanti, educatori e marinai collaborano fianco a fianco come un’unica squadra. Questa esperienza di convivenza e responsabilità condivisa è il cuore del “metodo Nave Italia”, supportato dal personale scientifico della Fondazione e dall’equipaggio della Marina Militare. I questionari di gradimento distribuiti durante la campagna ai partecipanti e alle loro équipe hanno rilevato un altissimo livello di soddisfazione, con punteggi tra 8.5 e 10.
Tra il 19 e il 21 giugno, Nave Italia ha anche compiuto la sua prima missione internazionale ad Atene, su invito dell’Ambasciata d’Italia in Grecia, partecipando a una settimana di eventi dedicati a inclusione, sport e cultura solidale. Un'importante occasione di confronto con realtà educative e sociali estere.
Ora il brigantino più grande al mondo torna a La Spezia per i lavori di manutenzione, in vista della stagione 2026 che si preannuncia già molto partecipata: sono già arrivate oltre 40 manifestazioni d’interesse, di cui 24 da parte di associazioni nuove al progetto. Le candidature sono aperte fino al 15 dicembre scaricando il modulo online disponibile nell’area “Progetti” del sito www.naveitalia.org.
Gli enti selezionati inizieranno un percorso formativo con lo staff della Fondazione per prepararsi al meglio alla prossima stagione. Tra le novità del 2026, l’iniziativa “Porta un ente amico”, pensata per favorire la condivisione di buone pratiche e ampliare la rete solidale.
La Campagna 2025 ha visto salire a bordo realtà molto diverse, tra cui scuole come l’Istituto Pastore di Gattinara, l’Istituto Nautico Giovanni XXIII di Salerno e l’Istituto Stradivari di Cremona, con progetti rivolti a studenti con disabilità, bisogni educativi speciali e rischio di dispersione scolastica.
Anche il mondo universitario è stato protagonista: l’Università di Verona ha partecipato con un progetto per giovani e adulti con sclerosi multipla, mentre l’Università di Bergamo ha promosso un’iniziativa rivolta a persone over 60 con fragilità psicosociali.
In ambito sanitario, hanno partecipato la ASL di Imperia, la ASL della Spezia e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, rispettivamente con progetti per giovani adulti con fragilità psichiche, adolescenti con disturbi dell’umore e bambini affetti da deficit di cobalamina C, accompagnati dai loro fratelli.
Tra le fondazioni, sono tornate a bordo La Casa delle Luci di Roma e Ronald McDonald’s di Milano, con gruppi di giovani con disabilità comunicative gravi e ragazzi con patologie croniche.
Anche il mondo cooperativo è stato rappresentato dalla cooperativa sociale Mio fratello è figlio unico di Roma, che ha proposto un progetto per persone con disabilità cognitive e disturbi dello spettro autistico, incentrato sullo sviluppo delle autonomie relazionali e delle competenze emotive.
Nel corso dell’anno, durante le soste nei porti, 1.139 persone sono salite a bordo per conoscere da vicino il brigantino solidale e le sue attività. Un risultato che conferma l’interesse del pubblico per un progetto che unisce navigazione, formazione e solidarietà, portando in mare i valori della condivisione e della crescita comune.
Fondazione Tender To Nave Italia ETS
La Fondazione Tender To Nave Italia ETS, ente senza scopo di lucro fondato nel 2007, promuove numerosi progetti di solidarietà a favore di Associazioni no profit, Onlus, Scuole, Ospedali, Servizi sociali, Aziende pubbliche o private che sostengono azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie.
Mission della Fondazione è combattere ogni forma di pregiudizio sulle disabilità e sul disagio sociale, abbattendo il muro dell’indifferenza e ponendosi al fianco di persone fragili che, a causa di quel pregiudizio, rischiano di finire ai margini della comunità. Gli strumenti della Fondazione sono progetti educativi e riabilitativi che vengono realizzati a bordo di un brigantino a vela condotto da un equipaggio militare e battente bandiera della Marina Militare.
Su Nave Italia si segue una metodologia specifica: i protagonisti a bordo sono bambini, adolescenti e adulti con disabilità, disagio psichico o disagio sociale e familiare, che ogni giorno affrontano grandi ostacoli e che a bordo riconquistano la fiducia in sé stessi attraverso un’esperienza che unisce prossimità e gerarchia. A bordo si vive e si opera fianco a fianco, attorniati dal mare e dal vento. Tutti, indistintamente – marinai, ragazzi, accompagnatori – diventano parte di uno stesso equipaggio, senza distinzioni tra chi sale a bordo per una settimana e chi ne fa parte in pianta stabile.
Questo, insieme all’esposizione dei beneficiari a stimoli emotivamente molto forti ma sempre in una cornice di massima sicurezza, è il segreto del “metodo Nave Italia”, che sotto la guida del personale scientifico della Fondazione e dell’equipaggio della Marina Militare si è rivelato particolarmente efficace nel consentire a piccoli gruppi di persone in difficoltà di mettersi alla prova e sfruttare appieno le proprie potenzialità, superando i pregiudizi che li accompagnano nella quotidianità.
Nel 2023 l’iniziativa ha meritato l’adesione del Presidente della Repubblica. Dal 2007 Nave Italia ha imbarcato 7.867 persone tra passeggeri speciali, operatori e volontari dedicati e ha realizzato 371 progetti, cresciuti negli anni per numero e qualità, fornendo ai beneficiari percorsi formativi e riabilitativi unici.
Per ulteriori informazioni:
Fondazione Tender To Nave Italia ETS
Telefono: 010 4070529
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito web: www.naveitalia.org







