Durante l’ultima edizione delle Vele d’Epoca alla Morin, che si è conclusa domenica 12 ottobre, è stato consegnato il premio speciale “The Spezziner”, riconoscimento dedicato alla barca che ha percorso la maggiore distanza per raggiungere il luogo dell’evento. A riceverlo è stato l’armatore Michele Frova con la sua Ojalá II, protagonista di un lungo viaggio per prendere parte al raduno.
Il premio, realizzato dal fotografo Roberto Celi per il collettivo artistico The Spezziner, consiste in una copertina d’autore dedicata all’evento, raffigurante la splendida goletta Orion. Lo scatto, realizzato da Celi durante le Vele d’Epoca di Viareggio del 2019, non è una semplice immagine di mare: è un racconto di luce, di nostalgia e di rinascita. In quell’occasione, il fotografo tornava in mare per la prima volta dopo un periodo difficile, trovando nella vela e nel suo obiettivo un modo per ricominciare. La fotografia di Orion, sospesa tra vento e silenzio, rappresenta quindi il legame profondo tra memoria e bellezza, tra la forza del mare e la capacità dell’arte di trasformare il dolore in luce.
Quella stessa immagine è diventata la copertina del giorno di The Spezziner, la “rivista che non esiste” nata alla Spezia nel 2022 da un’idea di Mauro Baraldi, con la direzione artistica di Paolo Cozzani. Si tratta di un progetto collettivo che riunisce oltre settanta artisti – pittori, illustratori, grafici e fotografi – uniti da un intento comune: raccontare la città attraverso immagini. Ogni copertina è un piccolo atto d’amore per la nostra città, un modo per restituirle la sua identità più profonda fatta di mare, storia, ironia e sentimento.
Ispirato alle celebri copertine del “New Yorker”, The Spezziner ha però una natura diversa: non pubblica articoli, non esistono pagine da sfogliare. È un giornale immaginario, fatto solo di immagini, in cui ogni autore interpreta la città con il proprio sguardo realizzando una copertina. Nel corso di due anni il progetto è cresciuto fino a diventare un vero fenomeno artistico locale, con opere esposte, vendute e collezionate come simboli della creatività spezzina.
Il premio alle Vele d’Epoca unisce così tre mondi – arte, vela e identità – attraverso un gesto simbolico: una fotografia che racconta la città e un mare che continua a essere fonte di ispirazione.







