L'undicesima edizione del Campionato Mondiale del Fungo al Cerreto è stata baciata dal sole. Cinquecento fungaioli, tra singoli e sessanta squadre, con tante conferme e appassionati, sono tornati in Appennino per partecipare all'evento ideato da Fra Ranaldo e organizzato dal Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, i Briganti del Cerreto, in collaborazione con l'associazione A Passeggio nel Bosco e con il patrocinio del Comune del Ventasso.
Ad aggiudicarsi il podio nella categoria singoli è stato Jacopo D’Ascanio di Ceparana, provincia della Spezia. Secondo classificato Massimiliano Santini di Piombino; terzo sul podio Ivo Burdizzo di Roddino d'Alba (CN).
La maglia iridata della categoria a squadre è stata indossata dalla formazione Asse della Cappella di Prato; seconda classificata la squadra Ramboletus di Pavia; al terzo posto i partecipanti del Club Nautico della Vela di Massa.
Il bilancio della manifestazione è sicuramente positivo: oltre 330 chili di spazzatura raccolta nei boschi, compresi un paio di sci, una vecchia macchina del caffè industriale e un vecchio triciclo. Il fungo più bello è stato scelto tra gli oltre 150 selezionati dalla giuria. Trecento tra disegni e poesie realizzate dai partecipanti.
“La novità di quest’anno – spiega Giuseppe Vignali, direttore del Parco Nazionale – è stata anche la ‘combinata’ con altre due manifestazioni che celebrano il porcino: Fungo Trek di Rigoso (Monchio delle Corti - PR) e il Palio del Fungo – Fungo Flash di Albereto. Un’esperienza straordinaria, anche se impegnativa, perché consente di esplorare tre luoghi diversi dell’Appennino, ognuno con comunità differenti. Si parte dal confine ligure della Val Taro fino a quasi Modena, il che significa una ricchezza di boschi, paesaggi e biodiversità unica.”
Ad aggiudicarsi il “Triathlon del porcino” sono stati la squadra del Monte Penna e, per la categoria individuale, Monica Mellon.
Salutando i partecipanti, Fabrizio Rinaldi – il Fra Ranaldo ideatore del Mondiale – ha voluto ringraziare tutti coloro che l’hanno reso possibile con il loro entusiasmo. “Sono convinto che sia stato il Mondiale più bello di sempre, soprattutto perché i partecipanti hanno compreso appieno il vero significato dell’amicizia e del rispetto per l’ambiente, contribuendo anche al conferimento dei rifiuti raccolti durante la ricerca di funghi”.
Per il Cerreto una vera festa, con migliaia di persone che hanno riempito hotel, appartamenti e ristoranti.







