L’Associazione AIDEA, con il patrocinio della Consulta Femminile della Spezia e dell’Amministrazione Comunale, grazie alla sensibilità dell’Assessore alle Pari Opportunità Daniela Carli, promuove un concorso fotografico dedicato alla Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, che ricorre il 25 novembre.
L’iniziativa nasce con un duplice intento: sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza di genere e, al tempo stesso, valorizzare l’identità femminile e la sua capacità di emancipazione.
Le sezioni del concorso:
A – Donna: identità ed emancipazione
B – Contro la violenza di genere
Il concorso è aperto a fotografi professionisti e amatoriali, senza limiti di età o nazionalità, e rappresenta un’occasione di espressione e confronto attraverso il linguaggio universale delle immagini.
La direzione artistica è affidata all’avvocato e scrittrice spezzina Catia Cidale, affiancata da una giuria di prestigio composta da figure di spicco del panorama artistico e fotografico nazionale:
- la critica fotografica Orietta Bay, coordinatrice regionale Liguria del Levante dell’Associazione FIAF,
- Alma Schianchi, responsabile di area della provincia della Spezia FIAF,
- la professoressa d’arte Giovanna Riu,
- il fotografo Ennio Biggi (BFI – AFI – EFI),
- Bruno Madeddu (AFI – IFI – EFIAP/d3).
Premi previsti:
SEZIONE A
◦ 1°Premio: €300,00
◦ 2°Premio: €100,00
◦ 3°Premio: €50,00
SEZIONE B
◦ 1°Premio: €300,00
◦ 2°Premio: €100,00
◦ 3°Premio: €50,00
Con questa iniziativa, AIDEA vuole dare spazio alla forza evocativa della fotografia come strumento di consapevolezza e di cambiamento, per promuovere una riflessione profonda sui valori di dignità, libertà e rispetto della donna.
Scadenza per la partecipazione: 30 ottobre 2025.
Regolamento e modalità di iscrizione: disponibili su: https://aidealaspezia.org/corsi/concorso-fotografico/
“Attraverso l’arte e la creatività vogliamo contribuire a un dialogo che unisca sensibilità, cultura e impegno civile – sottolinea la presidente di AIDEA, Gabriella Peroni – perché la fotografia può e deve essere anche un potente mezzo di consapevolezza e libertà.”







