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Legambiente

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Legambiente, che si era già espressa criticamente sulla bozza di convenzione socio-economica con Enel, mantiene il suo giudizio negativo, nonostante alcune modifiche apportate al testo originario, nella giornata in cui, Lunedì 5 Agosto, è stata approvata dal Consiglio Comunale della Spezia.

Contro la trasfigurazione di Piazza Verdi, per una nuova idea di bellezza

"La nostra critica a questa bozza di convenzione parte da un primo punto fondamentale: si è scelto di farla -questo il commento a caldo di Legambiente - quando il Comune aveva i termini, sia per lo scarico idrico di raffreddamento che per i fumi, di presentare una forte richiesta di risarcimento danni, di entità forse 10 volte tanto quello che prevede la convenzione".

Dopo opportuna riflessione ci accingiamo a commentare le dichiarazioni del nuovo Segretario della CGIL di Sarzana Stefano Bettalli riguardo ai destini del Progetto Marinella. Siamo convinti da ampie parti del suo ragionamento ma su altre riteniamo necessario un chiarimento.

Purtroppo ragioni di lavoro mi hanno portato lontano dalla nostra città e quindi non ho potuto assistere alla triste vicenda del Consiglio Comunale del 4 Luglio scorso.

E' l'estremo nord della Toscana, una terra di antica storia e tradizioni, attraversata dal fiume Magra e la sua valle, divisa tra le province di Massa Carrara e La Spezia.

Le scriventi associazioni Italia Nostra sezione della Spezia e Legambiente, Circolo della Spezia, venute a conoscenza che nella giornata di Domenica 7 Luglio si svolgerà, commissionata dal Comune della Spezia, una prova peritale sullo stato di salute dei pini di Piazza Verdi, esprimono alcune considerazioni in merito.

Nella mattinata di venerdì 5 Luglio, alle ore 10,15 presso il palazzo comunale della Spezia, il Comitato per Piazza Verdi e le Associazioni Ambientaliste consegneranno all'Amministrazione le firme per la rimozione del cantiere di Piazza Verdi raccolte durante il presidio in Piazza.

Continua la mobilitazione degli spezzini contro il progetto Buren, per una Piazza Verdi più vivibile ma non stravolta, come di fatto uscirebbe se venisse attuato quanto voluto dal Comune della Spezia.

Riceviamo e pubblichiamo da Legambiente La Spezia e Italia Nostra La Spezia. La diffida è stata consegnata nella mattinata di oggi, lunedì 24 giugno, in Comune.

Italia Nostra, Legambiente e il Comitato per Piazza Verdi si augurano e chiedono con forza che, dalla prossima settimana, e già nella giornata di Lunedì non siano messe in atto da parte dell'amministrazione comunale misure unilaterali come la cantierizzazione delle due ali laterali della Piazza.

Italia Nostra e Legambiente in questi mesi e negli ultimi giorni hanno supportato cittadini e comitati nella battaglia per impedire lo snaturamento di Piazza Verdi e continueranno a farlo nei prossimi giorni, che saranno decisivi per la Piazza, le sue valenze storiche, i suoi alberi.

 È in corso la raccolta firme per la petizione 'Salviamo la Venere Azzurra' la petizione è scaricabile dal sito www.vivilerici.it da dove è anche possibile accedere alla sottoscrizione on-line sul portale change.org.

Riceviamo e pubblichiamo l'esposto Legambiente-Italia Nostra con contestuale richiesta di immediato sequestro dell'area relativa al cantiere per la realizzazione del porgetto di riqualificazione architettonica e artistica della Piazza Verdi – Comune della Spezia, ai sensi degli articoli 253 e 321 CPP.

ITALIA NOSTRA La Spezia, insieme a LEGAMBIENTE, SOS Spezia e OSSERVATORIO Ecospirituale, e ai tantissimi cittadini del Comitato Per Piazza Verdi, comunica che l'Amministrazione Comunale, incurante dei moltissimi nostri tentativi di aprire un minimo dialogo, intende procedere quanto prima, al taglio dei 10 pini siti al centro di Piazza Verdi come segnale d'inizio dei lavori di radicale trasformazione della storica piazza, opera che quasi l'intera città ha osteggiato come assurda e dannosa!

Abbiamo letto le dichiarazioni rese dal Ministro orlando alla stampa circa il dissesto idrogeologico e la querelle sul fiume Magra.
Intanto vorremmo precisare che non sentiamo il bisogno di rassegnarci a un qualcosa che non abbiamo mai avversato.

Legambiente è stata "audita" , nella giornata di oggi, 7 Giugno 2013, dalla Conferenza dei Servizi riunita per la nuova Autorizzazione Integrata Ambentale della Centrale Enel della Spezia; sono stati auditi nella stessa giornata anche Greenpeace, Wwf, Isde, Ordine dei Medici della Spezia e il Comitato Spezia Via dal Carbone.

Abbiamo letto le dichiarazioni rese dal Sig. Ghirlanda alla stampa e riteniamo doveroso rispondervi. Innanzitutto il Sig. Ghirlanda critica la decisione del Commissario Fiasella di non aver reso l'incontro del 18 Aprile una "esclusiva" dei Comitati che Egli rappresenta; secondo noi, invece, bene ha fatto il Commissario a estendere l'invito anche alle Associazioni e ad altri Comitati visto che in un'epoca in cui si parla tanto di Partecipazione Pubblica non si può certo rendere esclusivo un simile incontro.

In questi giorni sta crescendo la mobilitazione della Val di Vara, ma non solo di questa, contro la prospettiva, contenuta già da tempo nel Piano Provinciale dei Rifiuti, e recentemente nel piano industriale di Acam, dell'uso, come discarica di servizio del sito di Mangina, nel Comune di Borghetto Vara.

Domenica 2 giugno 2013 appuntamento a Fivizzano per "Tutti a Voler Bene all'Italia - Festa dei Piccoli Comuni: Bellezza e Tipicità" Fivizzano (MS). Partecipano i Piccoli Comuni di Massa-Carrara, La Spezia, Reggio Emilia e Parma appartenenti all'area dei Parchi tosco-liguri-emiliani.

Venerdì 31 maggio alle 17.00 presso la Sala della Provincia si terrà un incontro pubblico di "controinformazione" dedicato al destino di Piazza Verdi.

Legambiente ha depositato, alla fine della scorsa settimana, il ricorso al Tar del Lazio contro il "Decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare dell' 11 gennaio 2013, recante "Approvazione dell'elenco dei siti che non soddisfano i requisiti di cui ai commi 2 e 2-bis dell'art.252 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 e che non sono più ricompresi tra i siti di bonifica di interesse nazionale".

Studio Legale Dallara

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