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Consapevolezza ma anche speranza: i cambiamenti climatici raccontati da Magnason In evidenza

Il poeta e scrittore islandese è stato il protagonista del quarto appuntamento di Castello di Parole.

Si è svolto venerdì il quarto appuntamento del progetto culturale Castello di Parole. La rassegna, organizzata dal Comune di Riomaggiore, ha l’obiettivo di valorizzare il territorio e promuoverlo al di fuori dei mesi estivi attraverso la cultura, favorendo dibattiti su argomenti che si legano alla sostenibilità ambientale al fine di tutelare le risorse socio-culturali che devono essere tramandate alle future generazioni.

Il quarto dei dodici incontri ha visto protagonista Andri Snær Magnason, scrittore, poeta, performer e attivista ambientalista islandese. A dialogare con lui, oltre a Ornella D'Alessio, curatrice della rassegna e alla sindaca di Riomaggiore Fabrizia Pecunia, c'erano il senatore Massimo Caleo, il direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre Patrizio Scarpellini, il biologo e consigliere comunale di Riomaggiore Lorenzo Rollandi e Sonia Sandei, head of electrification del gruppo Enel. Presenti anche Stefano Sarti, vice presidente Legambiente Liguria e Claudio Rollandi, rappresentante Fondazione Manarola Cinque Terre.

"Per me è un grande onore essere venuto alle Cinque Terre - ha detto lo scrittore Andri Magnason - Era un posto che desideravo visitare da diverso tempo. Parlare di cambiamenti climatici in luoghi come questo è molto importante. Nei miei libri ho parlato di cambiamenti climatici e dell'impatto che hanno sul pianeta per diversi motivi. La mia ispirazione arriva da tante fonti differenti. Innanzitutto c'è stato uno scienziato specializzato nel clima che mi ha proposto di scrivere a riguardo. Inizialmente ho ritenuto di non averne le competenze ma questo scienziato mi rispose che i grafici, le statistiche e le previsioni sul futuro prodotti dai ricercatori non venivano capiti da nessuno, mentre le storie sì. Mi disse che era mio dovere trasformare le sue ricerche scientifiche in storie facilmente comprensibili a tutti. Ed è così che ebbe inizio questo viaggio".

Sono ormai diversi anni che Magnason, un personaggio di fama internazionale, si dedica da anni alla divulgazione scientifica di temi ambientali e le sue opere sono tradotte in venti paesi. Nel corso della giornata si è parlato molto della sua opera ‘Il tempo e l’acqua’, che ha ricevuto nel 2021 il prestigioso Premio Terzani.

"Noi abbiamo bisogno anche di speranza. Per questo motivo la giornata di venerdì è stata fondamentale non solo per portare all'attenzione di tutti noi le problematiche relative ai cambiamenti climatici e le conseguenze di ciò che noi oggi stiamo facendo al pianeta, ma anche per capire quale sia la strada da percorrere - ha detto la sindaca di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia - Vogliamo portare avanti non solo un messaggio di consapevolezza, ma anche di speranza. Gli argomenti dibattuti questa sera devono toccare livelli sempre più alti di interlocuzione. La politica deve affrontare questo tema e farlo al più presto. Se vogliamo che la terra e il nostro pianeta abbiano ancora un futuro dobbiamo investire di più e arrivare a un cambio radicale del nostro sistema energetico. Ringrazio Andri Magnason, per il contributo che ha portato alle Cinque Terre e tutti gli ospiti che hanno partecipato all'evento e che ci hanno aiutato a riflettere".

"Iniziative come queste permettono di trasmettere consapevolezza alla popolazione che nel loro piccolo agire quotidiano possono fare qualcosa di davvero utile per ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici. Solo la consapevolezza della nostra origine e del nostro posto nel processo naturale delle cose, che abbiamo imparato a falsificare tra grattacieli e computer, ci indicherà la via per un futuro. E forse anche migliore", ha detto Lorenzo Rollandi, biologo marino e consigliere comunale di Riomaggiore.

"Bisogna cominciare a impostare un lavoro collettivo. Se c'è una leale collaborazione tra le componenti della società, si può fare molto - ha detto il professore Massimo Caleo, senatore -. Il problema non si risolve parlando di cambiamenti climatici nei quindici giorni che precedono la conferenza internazionale sul clima. Il cambiamento climatico è già in corso, sta facendo grossi e danni e non oso immaginare cosa possa succedere entro la fine di questo secolo. Quello che succedeva in ventimila anni può accadere in pochi decenni e ci sono segnali incontrovertibili. Ogni singolo comportamento aiuta a cambiare una tendenza, che purtroppo è una tendenza negativa. Tutti insieme dobbiamo rendere responsabili coloro che governano gli Stati Uniti, l'Europa e quei paesi emergenti come l'India e la Cina".

"Da circa sei anni la Fondazione Manarola si occupa di recuperare i terreni agricoli, i cosiddetti terrazzamenti - ha detto Claudio Rollandi, rappresentante della Fondazione Manarola. Noi abbiamo messo in piedi questa iniziativa spinti da un vero senso di paura quando nel 2011 abbiamo visto cos'è successo a Vernazza e a Monterosso. Le alluvioni distruttive e improvvise rappresentano un fenomeno che si sta diffondendo nell'ambito del cambiamento del clima. Oggi credo che i divulgatori non debbano più essere morbidi nel parlare di cambiamenti climatici. Ritengo sia necessario usare la paura per fare accrescere la consapevolezza nell'umanità. La paura non intesa come fobia, ma come sentimento che ci permetta di non perdere altro tempo".

"Già da ora è fondamentale mettere in campo azioni molto forti per contrastare il cambiamento climatico - ha detto Stefano Sarti, vice presidente Legambiente Liguria -. Dobbiamo azzerare i gas clima alternanti, rinunciare ai combustibili fossili, portando avanti le energie rinnovabili che devono diventare lo strumento maggiore con cui si produce elettricità nel nostro paese e nel mondo, per invertire una tendenza che purtroppo è già iniziata".

"Fondamentale fare un patto generazionale tra noi e i nostri figli e i nostri nipoti per fare in modo di consegnare alle nuove generazioni una terra capace di sopravvivere a questi cambiamenti climatici senza arrivare a scontri che sarebbero deleteri per tutto l'equilibrio dell'umanità", ha detto Patrizio Scarpellini, direttore Parco Cinque Terre.

Alla presentazione era presente anche lo store di Sarzana della Mondadori: è stato infatti possibile acquistare il libro autografato dall'autore.

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Comune di Riomaggiore

Via T. Signorini 118 
19017 Riomaggiore (SP)
Tel. +39 0187 760211

email: urp@comune.riomaggiore.sp.it

www.comune.riomaggiore.sp.it

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