fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Parco: una seconda vita al Frantoio del Groppo a Manarola In evidenza

La struttura, dotata di un'area museale con un antico mulino e di un laboratorio per la frangitura delle olive, sarà acquisita dal Parco nazionale delle Cinque Terre

 

L'antico frantoio del Groppo a Manarola si prepara ad una nuova vita. Il Parco nazionale delle Cinque Terre, in occasione del Consiglio Direttivo del 9 febbraio scorso, ha approvato l'acquisizione dell'immobile, da anni inutilizzato a causa della mancanza dei titoli autorizzativi che ne legittimavano la destinazione d'uso.
Il futuro del frantoio è stato assicurato dal Parco, a seguito di una complessa procedura di sanatoria che ne ha scongiurato la demolizione, anche grazie alla collaborazione con il Comune di Riomaggiore e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia della Spezia.

La struttura, situata lungo il torrente Groppo e in prossimità di un crocevia di sentieri, conta di tre piani: due adibiti ad area museale dove è presente un antico mulino risalente al periodo napoleonico e uno a laboratorio dotato di strumentazione per la frangitura delle olive. L'acquisto dell'immobile, già oggetto di interventi di manutenzione straordinaria e messa a norma da parte del Parco, consentirà all'Ente di completare l'ammodernamento delle apparecchiature per la trasformazione della materia prima e di restituire alla comunità un piccolo gioiello di civiltà contadina ancora ben conservato.

"Assicurare la funzionalità del frantoio da parte del Parco, significa dare nuovo impulso alla produzione olearia del territorio, garantendo da un lato la diversificazione delle colture locali e dall'altro un maggior presidio e dunque protezione del paesaggio terrazzato – Ha dichiarato la presidente del Parco, Donatella Bianchi - Sono aspetti complementari che evidenziano il valore multifunzionale della nostra agricoltura tradizionale, da declinare in chiave sia ambientale che culturale - ha aggiunto la Presidente - La presenza di un antico mulino, destinato a scopi didattici e divulgativi, arricchisce l'offerta culturale del Parco e si inserisce alla perfezione nel percorso di valorizzazione della nostra rete sentieristica, intesa come strumento di connessione tra secolari monumenti in pietra e una straordinaria varietà di ambienti naturali."

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.