“Il territorio che compone il comune di Vezzano è meraviglioso, unisce una posizione invidiabile ad importanti monumenti storici, alla possibilità di molteplici attività e di vivere “esperienze” diverse, ovvero la direzione verso la quale sta andando il turismo. Ecco perchè Vezzano, con tutte le sue frazioni e con l'altro meraviglioso borgo, quello di Valeriano, merita di avere un ruolo ben diverso rispetto a quello che ha oggi come meta turistica. Vogliamo che Vezzano si trasformi da un punto di appoggio per turisti diretti altrove alla destinazione turistica prescelta dai viaggiatori che vengono in questa zona, o, comunque, a una tappa della loro vacanza. Insomma, Vezzano non deve essere solo un punto di passaggio, ma un territorio da scoprire e vivere”.
E' questo uno dei punti principali del programma elettorale della lista “Il futuro è adesso - Vezzano con Ruggia sindaco”.
“Vezzano – spiega il candidato sindaco – si trova in una posizione centrale tra il Golfo dei Poeti, la Val di Magra e la Val di Vara ed è inserito nel Parco di Montemarcello Magra – Vara. Le bellezze naturalistiche certo non mancano: si potrebbero valorizzare i percorsi guidati alla scoperta del territorio e della sua flora, per fare conoscere ai turisti alcune erbe spontanee e commestibili che crescono nei pendii. E' un'esperienza interessante per chi vuole unire la scoperta della natura, ma anche delle tradizioni del luogo, con una salutare camminata circondati da paesaggi bellissimi. Poi ci sono i sentieri, sono davvero tanti quelli che si possono percorrere da questo territorio che, lo ricordo, fa parte dell'alta via del Golfo. Ovviamente tutti i sentieri che oggi sono abbandonati, devono essere resi nuovamente percorribili, con una segnaletica adeguata e poi vanno manutenuti. Ma sappiamo che oggi sono molti i turisti che amano il trekking e che scelgono la propria meta proprio pianificando i tracciati da percorrere”.
Altro motivo posto dalle persone nella scelta della meta turistica è la storia e la possibilità di ammirare monumenti e siti di interesse culturale.
“Anche su questo fronte – rileva Ruggia – Vezzano ha molto da offrire: architetture religiose, civili e militari. Ricordo, ad esempio, a Vezzano Superiore, la Chiesa parrocchiale di Nostra Signora del Soccorso, risalente al XVIII secolo; la Chiesa di San Siro del XII secolo; i ruderi della Pieve di San Prospero. A Vezzano Inferiore la Chiesa parrocchiale dei Santi Sebastiano e Maria Assunta, della prima metà del XVII secolo, al cui interno di trova la Pietà di Anton Maria Maragliano, la Chiesa di San Michele Arcangelo, nel borgo di Valeriano la Chiesa intitolata a Sant'Apollinare e poi ai Prati il Santuario del Molinello. A Vezzano Superiore ci sono anche i Ruderi del castello medievale, mentre a Vezzano Inferiore meritano sicuramente di essere ammirati l'Arco di San Giorgio, Palazzo Giustiniani, la Torre pentagonale del XII secolo. E' un elenco molto parziale ma che rende bene l'idea del patrimonio che Vezzano ha e che non viene valorizzato.
Come non citare poi Forte Bastia, costruito nel XIX secolo, come parte delle fortificazioni a difesa della Spezia e della sua base navale, per controllare la vallata del Magra e difendersi dagli attacchi provenienti da quella parte.
Alla Spezia sta riscuotendo grande interesse il progetto di recupero delle fortificazioni, una cosa simile si potrebbe fare anche a Vezzano. Certo Forte Bastia non deve rimanere nell'attuale abbandono, deve essere messo nelle condizioni tali da diventare meta attrattiva per i turisti.
Si potrebbero poi realizzare delle piantine di tutto il territorio comunale, che indichino i luoghi di maggiore interesse, con QR Code, da distribuire ai turisti, una segnaletica chiara e brandizzata sul territorio e tavole esplicative all'ingresso dei monumenti e siti importanti”.
“Credo di aver ben spiegato che i motivi per cui un turista potrebbe scegliere Vezzano sono davvero molti, ma per intercettare ancora più flussi turistici penso sia davvero importante avviare un'interlocuzione con Trenitalia per fare in modo che i treni diretti alle Cinque Terre si fermino anche alla stazione di Vezzano. C'è poi il capitolo crociere, il cui impatto sul territorio è stato ben chiarito da una ricerca effettuata dall'Autorità di Sistema Portuale. Sono convinto che Vezzano possa intercettare anche parte dei croceristi: coloro che scelgono di andare a Sarzana, ad esempio, potrebbero visitare anche Vezzano, si potrebbero creare sinergie, che è del resto l'ottica verso la quale si va con l'Area Vasta Ligure Apuana”
“Portare turisti a Vezzano e soprattutto turisti “stanziali” significherebbe dare nuovo impulso al Comune, dando nuovo slancio all'economia e arrestandone di conseguenza lo spopolamento. Tutto questo senza sconvolgere l'identità del borgo, anzi riscoprendone tradizioni ed attività. Vogliamo puntare su un turismo slow e sostenibile, che ammiri il territorio, le sue bellezze paesaggistiche ed i suoi monumenti, e ne apprezzi i sapori tipici. Anche sul fronte dell'enogastronomia non abbiamo nulla da invidiare, tra prodotti Deco (Denominazione di origine comunale) e la Sagra dell'uva che ormai guarda alla 59esima edizione”.
