"Si è tenuto ieri mattina l'incontro con la stampa sulla situazione del commercio sarzanese organizzato da Renzo Guccinelli, candidato sindaco per Sarzana alle prossime amministrative. "I dati sul commercio a Sarzana sono drammatici: ci sono 86 fondi sfitti solo dentro le mura – ha esordito Guccinelli – Abbiamo perso 60 imprese dal 2018 al 2022, circa il 10% del totale e non è certo colpa dei commercianti come qualcuno nei giorni scorsi ha avuto l'ardire di dichiarare e neppure di chi non governa la città da 18 anni e che ha lasciato Sarzana con ben 250 attività in più rispetto ad oggi. Negare la realtà – continua il candidato – non risolve ma aggrava la situazione. Bisogna agire subito, prima che la crisi diventi irreversibile. Non bastano alcuni pullman di crocieristi".
Nel corso della conferenza stampa Guccinelli ha proposto la sua "ricetta" per il rilancio del commercio sarzanese, articolandola in tre fasi di realizzazione: "È necessario in primo luogo dare vita a un tavolo permanente con i commercianti e le associazioni e creare gli strumenti di programmazione necessari al rilancio: occorre cioè un piano del commercio che questa città non ha mai avuto negli ultimi anni così come neppure un piano della mobilità, ugualmente necessario. Questa amministrazione pasticciona non vuole programmare o non ne è capace: faccio notare che ha approvato un bilancio che non prevede nulla! Mentre sarebbe necessario, ad esempio, mettere risorse per finanziare l'utilizzo dei fondi sfitti."
Nella prima fase, secondo le intenzioni di Guccinelli, Sarzana dovrà togliersi di dosso l'immagine di città disordinata intervenendo a livello di pulizia, ordine e decoro urbano, così da "tornare la città attrattiva di un tempo e non più la città dove ognuno fa quello che vuole: basta pensare ai banchi del mercato che smontano a orari diversi. Il nostro è un centro storico straordinario, deve tornare a essere elegante, ordinato e soprattutto attrattivo".
Per la seconda fase di rilancio della città, Guccinelli parte dalla proposta di potenziare gli appuntamenti culturali per tutta la durata dell'anno. "Faccio un esempio per tutti: il Festival della Mente potrebbe prevedere momenti di intrattenimento mensili, approfittando dei luoghi culturali della città, dal Teatro Impavidi alla Sala delle Capriate. Propongo inoltre di fare un uso diverso del patrimonio cittadino: penso alla nostra Cittadella che potrebbe essere maggiormente vissuta organizzando fiere, eventi, spettacoli, così come i magazzini della stazione e la scuola di Viale XXI Luglio potrebbero essere convertiti in centri culturali e musicali per i più giovani. Sarebbe inoltre necessario valorizzare di più e meglio i prodotti enogastronomici locali, quelli della val di Magra e della Lunigiana, con mercatini periodici, così da aiutare anche le aziende del nostro territorio che hanno investito in terra e bestiame.
Oggetto della terza fase del piano di rilancio cittadino proposto da Guccinelli sono le infrastrutture che "prevedono sicuramente tempi più lunghi, ma da affrontare ugualmente a partire da adesso". "Per rendere Sarzana accessibile è obbligatorio rimettere mano al sistema viabilistico da condividere con i comuni della Val di Magra con Sarzana capofila. Inoltre sarà necessario adottare una politica che conduca al potenziamento dei parcheggi esistenti e alla creazione di nuovi nel perimetro intorno alla città".
"Questo è il mio pensiero – conclude Guccinelli – sono abituato a dire una cosa e a farla, come ho sempre dimostrato da amministratore. Se il commercio sarzanese torna forte, tutta la nostra comunità sarà più forte".