Mini-rave notturni con musica a palla e alcol a fiumi nelle gallerie ferroviarie da Levanto a Framura. Con urla, schiamazzi e insulti contro chi, rivendicando il diritto a riposare, protesta e invita ad abbassare il volume. A Bonassola gli abitanti sono furiosi così come i turisti che con il loro soggiorno contribuiscono all’economia del borgo. Gli autori di queste scorribande, che di solito iniziano verso le 2 di notte per protrarsi sino alle 6 o anche alle 7 del mattino, sono giovani e giovanissimi che usano amplificatori portatili per i loro cori di scherno nei confronti di chi reagisce e chiede silenzio per riposare. E che magari fanno colazione in un bar del paese, come è successo, per poi fuggire senza pagare.
Questi episodi, stando alle testimonianze, si ripetono quasi ogni notte da un paio di settimane facendo precipitare gli abitanti di Bonassola in un incubo senza fine. La stazione dei Carabinieri di Levanto è stata subissata di telefonate con richieste di intervento. Un intervento che c’è stato e nel corso del quale i militari dell’Arma hanno posto sotto sequestro uno degli amplificatori usati.
C’è stato anche qualche turista che ha formalizzato una denuncia per disturbo alla quiete pubblica e ha allegato le registrazioni degli schiamazzi dei primi quindici giorni d’agosto, notte dopo notte.